Costruzioni solari
Anche stamane la nebbia. Da qualche tempo mi accompagna nel mio percorso.
Mi dirigevo a Galatina per un convegno sul solare, a cura di aziende produttrici, amministrazioni locali e associazioni ambientaliste. Erano le nove, ma ancora la nebbia si comportava da prima donna. Gli alberi d'ulivo sulla statale Copertino - Galatina mettevano in mostra la teoria dei frattali. La fitta nebbia annullava lo spazio sottolineando la sagoma degli alberi, che non si riusciva a percepire. Una sensazione strana che il Sole, già in alto nel cielo, non riusciva - oppure non gli andava - ad annullare. Io, però, ne sentivo il calore per via dell'effetto serra che nell'auto si avvertiva. Sentivo le sue carezze, i suoi baci.
Ma come si può pensare ai germogli d'amore, e pensarli già dei campi fioriti? Sono un pazzo. Ecco, domani, a dimostrazione del fatto che sbaglio, rischierò di portare dell'erba secca. Non si possono ancora fare questi errori. Perchè si fanno?
Se continuo così non sarò degno di essere baciato dal Sole. Notte
5 commenti:
riso, soriso, come me vie da ride, risaia, de riso...
scchht" non ce'è niente da ridere!
Caro emme
la frase corretta è:
"scchhh....c'è poco da rrridere" (mano in movimento) (sguardo storto in primo piano)
chissà se il nostro savio sà di cosa stiamo parlando?
ciao
"UN SACCO BELLO"?
savio
a no! "BIANCO, ROSSO E VERDONE"..
la scena del cimitero..
scusate
savio
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