Fiocco di neve
Non vorrei chiudere l'anno con lo stato d'animo che si riscontra in "Sine"; ho i miei buoni propositi per il prossimo anno e la volontà di migliorare.
Oggi, qui nel Salento, il freddo è padrone nella casa materna-paterna.
Fuori, però, il cielo profondamente blu e il Sole fanno dimenticare i disagi invernali.
Sentirsi in disagio.. bè si.. vorrei ringraziare le seguenti entità:
- il direttore di p9, per avere trovato un metodo efficiente per stare ancora vicini;
- frixo, per le sue iniezioni di mordente all'interno della redazione;
- pazi, assente-presente, che tanto ha apprezzato l'umanità che si può incontare in un banco di nebbia;
- emme, per le sue puntuali iniezioni di realtà;
- èlia, per essersi mostrata carina sin dai miei primi passi all'interno del suo blog.
Poi MACIA.. non so se si tratti di una persona o di un gruppo di persone (tipo una srl!).. mi ha accolto troppo bene... ah màcia! fai un caffè da paura! ...almeno di questo sono sicuro!
Ringrazio poi i lettori.. e fra questi l'anonima presuntuosa, che tanto mi ha fatto sorridere e tanto si è fatta pizzicare.. :-)
...scusate...
In questo momento sento che stia per cadere un fiocco di neve. avrò cura di te
11 commenti:
3 significati:
a) Il mordente è usato nella tecnica incisoria per incidere la lastra, è un acido (di solito Nitrico) che, mescolato ad acqua in dosi che possono variare a seconda dell'effetto che l'artista vuole ottenere, del metallo usato o altro, "morde" la lastra creando un solco concavo.
b)In musica il mordente consiste in un gruppetto di note (in genere da 1 a 4) legate ad una nota principale.
c) Dal punto di vista chimico si tratta di un composto che combinato con il colorante di una fibra tessile,lo rende insolubile e lo fissa stabilmente sul tessuto.
è la c)
l'accendiamo?
"Viviamo in tempi molto sgradevoli per quel che riguarda il linguaggio; non penso solo alle bugie clamorose, penso, almeno per quel che rigurda l'Italia, a una crescente irrilevanza del linguaggio. Chi governa può dire qualunque cosa e il suo opposto a seconda delle convenienze immediate, a seconda di chi ascolta e nel momento in cui ascolta. Quando le parole diventano irrilevanti cade un impegno etico: non c'è più bisogno di rispettare la parola data. Questo meccanismo del linguaggio e della sua irrilevanza è certamente legato alla gestione del potere e anche alla preponderanza dei media, ma tende a diventare un costume generale."
Tratto dal saggio di Vittorio Foa "Sulla curiosità".
caro savio, tu non puoi dire qualunque cosa. ti preferivo falegname.
cara/o g., forse per te non sono così caro. io non credo di dire qualunque cosa e non so perchè dici questo. l'arte della falegnameria, poi, ne si dimentica ne si abbandona... resta, purtroppo, la mia qualifica principale. buon anno a tutti i falegnami e ai propri legni
caro g
ma come ti permetti di dire
a savio
quello che deve dire.
savio può esprimersi liberamente
ed usare liberamente il linguaggio
che secondo la sensibilità del momento
è più appropriato.
caro savio
ci pensi
finora non avevo mai notato
nella pagina dei bloggers
che siamo vicini di stanza.
io sono al piano di sopra.
e sopra di me c'è il direttore.
se stasera volete venirvi a fare
un aperitivo...
se senti rumori sospetti
dai una botta con la scopa
sul soffitto
non mi preoccuperei tanto per quello che dice g. lui fa riferimento al valore della parola, non delle parole, data. Ma tutto cambia e una promessa fatta, una parola data, un impegno preso, alla prima folata di vento cede come un castello di carte, quei fogli che si riempiono per poi cestinare
Ma chi è il punto g?
Grazie savio, ma il caffè è la cosa che mi vine peggio in cucina, in compenso faccio delle aragoste da leccarvi i baffi.
Macia
Ah Macia, ciao! ho appena finito di scrivere qualcosa sul tuo blog..
Io non conosco g. (il punto g).
a riguardo, è da leggere secondo me il mio commento sul post di leo "stretta finale".
bè, io purtroppo non ho i baffi. a volte si crea una barbetta sfoltita per me noiosissima e fra l'altro indice di stress. oggi, per esempio, ho la barbetta.
in compenso, però, con la lingua riesco a toccarmi il naso.
as as as
savio
Non so, avevo fatto un commento, ma non appare...Misteri della tecnica!!
Se ne appaiono due di seguito con lo stesso contenuto sapete perchè...
allora il mio post diceva:
Ciao S., ho letto il post sul blog del nostro redattore Leo, ma non ho capito il riferimento (lo stomaco ha la meglio sul cervello, per ora...)e poi un'ultima cosa: mi spiegate questi continui riferimenti a sto CIVIS??
M.C:
Ciao M.C.
bè, il rif. c'è ed è chiaro secondo me..
IL CIVIS E' LA CASA DELLO STUDENTE DOVE IO ED ALTRI ABBIAMO VISSUTO - chi più chi meno. SI TROVA A ROMA NEI PRESSI DEL FORO ITALICO. E' STATA UNA CASA, almeno per me, AI FINI DELLA FORMAZIONE. BELLISSIMO POSTO.
MOLTI PREFERISCONO NON PARLARNE.
saluti, savio
imparato molto
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